Gigliola Cinquetti torna a parlare del successo di Non ho l’età, brano che avrebbe ispirato Yesterday ai Beatles.
Gigliola Cinquetti è stata la prima cantante italiana a vincere l’Eurovision Song Contest, nel lontano 1064 con la sua storica Non ho l’età. In occasione di un’intervista al Corriere della Sera, è tornata a parlare di quel trionfo e anche del suo successo internazionale, capace di far arrivare la sua musica anche ai Beatles: “Mi conoscevano: ecco perché Yesterday è così simile a Non ho l’età“.
Beatles e Gigliola Cinquetti: Yesterday è un plagio di Non ho l’età?
L’artista classe 1947 era ancora minorenne quando riuscì nell’impresa di vincere Sanremo e l’Eurovision. Un successo straordinario e precoce che la portò per qualche anno ad essere una delle cantanti più importanti al mondo, salvo poi declinare la sua carriera anche ini altri ambiti.
La sua importanza e il suo successo furono tali da ispirare anche Yesterday, uno dei classici dei Beatles. Ne è sicura la stessa Gigliola, che ha raccontato al Corriere: “Hanno le stesse armonie, la stessa sequenza di accordi. Solo che Non ho l’età è nata ben prima di Yesterday… Una coincidenza? So per certo che i Beatles mi conoscevano. Paul McCartney l’ho pure incontrato per intervistarlo per la Rai. In quegli anni a Londra si ascoltavano le mie canzoni. I Beatles allora erano dei ragazzini e l’avevano sicuramente sentita. Plagio involontario?“. Di seguito un video del capolavoro dei Fab Four:
Il rapporto tra Gigliola e Domenico Modugno
Nel corso dell’intervista, la nota cantante ha parlato anche del suo rapporto con una leggenda della musica italiana, Domenico Modugno. Stando alle sue parole, il cantautore di Nel blu dipinto di blu era abbastanza aggressivo, quando agguantava il successo non lo mollava più. Non a caso, si arrabbiò molto quando a trionfare con Non ho l’età a Sanremo fu lei. Perché quando partecipava, Modugno lo faceva per vincere. Racconta Cinquetti: “Quando scrisse Dio, come ti amo pensò di far coppia con me per neutralizzarmi. La cosa funzionò, nonostante il sabotaggio dei discografici“.